Scrocchio incolpa sarcasticamente il “fantasma”, per ogni guaio che combina, ma spiega a Flapjack che non crede realmente agli spettri. La sua miscredenza è derivata dal fatto che, il suo ottavo compleanno, il nonno gli aveva giurato di partecipare alla sua festa, vivo o morto, ma, alla fine, aveva lasciato solo il nipotino. Flapjack, per dimostrare l'esistenza degli spettri a Scrocchio, si rivolge ad un esperto di fantasmi: Jaude. Alla fine si scopre che il nonno del capitano non era morto, e Scrocchio gli aveva chiesto di partecipare alla sua festa appena una settimana prima. Inoltre, durante il fatidico compleanno, si scopre che era Jaude il vero fantasma.