Donata Farinelli, titolare di un'agenzia matrimoniale, si risveglia dopo quattro anni di coma. In prigione, con l'accusa di tentato omicidio di Donata, c'è Lea Baldini, sua socia, che si è sempre dichiarata innocente e, sotto richiesta del marito, Bruno comincia a indagare e scopre che il marito di Donata, Gabriele, attualmente convivente con una donna di nome Livia, aveva con lei una relazione da prima dell'aggressione a Donata. Bruno continua a indagare e scopre che l'aggressore è un cliente dell'agenzia, che seduceva e truffava altre clienti. Donata, grazie al racconto di una vittima di quest'uomo, lo aveva scoperto, aveva chiamato Lea per raccontarle tutto, ma l'aggressore è arrivato prima e l'ha colpita.