Gunnar è a Monaco, durante l’eclisse solare, per un breve periodo di detenzione per guida in stato di ebbrezza. Prima di consegnarsi alle autorità va a trovare l’ex moglie e riallaccia il legame con una delle figlie. Dalla prigione concepisce un piano: una festa grandiosa nella casa di Hermann e Clarissa a Schabbach che riunisca tutti le persone care, per salutare insieme l’arrivo del 2000. Lulu, naufragato il progetto del museo Simon e persa la collezione (inghiottita dalla terra che la custodiva, dopo un terremoto), festeggia il capodanno in compagnia del vecchio amico Roland, malato di AIDS e vicino alla morte. Tornata a casa trova suo figlio al piano alle prese con una sonatina di Mozart. Lulu sembra piangere per l’emozione, mentre il suo volto tradisce tristezza e disperazione.