Mattia Barba, un giovane giornalista in cerca di successo, è costretto a chiudere il suo giornale "Il Corriere di Cefalù", perché i suoi amici siciliani non sembrano interessati a leggere la verità. Decide di andare a Roma perché è convinto che lì potrà scrivere liberamente per giornali come "Il Popolo Italiano", per trasmettere la verità dai tetti e cambiare il mondo. All'epoca in cui si svolge la storia di Mattia, l'Italia ribolliva di uno scandalo che alla fine coinvolgeva politici, funzionari pubblici, uomini d'affari, membri del parlamento e persino tre primi ministri. Fu uno scandalo che mostrò all'intero paese un panorama di devastanti corruzioni e intrighi tra banchieri, uomini d'affari, clero, giornalisti, politici e mafia.