Un filantropo, che si prodiga in forma quasi maniaca a lenire le vere o false sofferenze del prossimo - rimanendo quasi sempre vittima di furbi lestofanti - viene a scoprire che tale sua prodigalità deriva da una difettosa conformazione fisica del proprio cuore. Dopo aver incontrato una ragazza che sdegnosamente rifiuta ogni suo aiuto, decisa a trarsi d'impaccio con il proprio onesto lavoro, il filantropo, in seguito al trauma che ne riceve, guarisce della propria imperfezione cardiaca. Allontana allora da sé tutti i parassiti che lo sfruttavano, regola su di un piano umano ma oculato la propria beneficenza e chiede la mano della fanciulla che lo ha salvato.